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Proposta  monitoraggio e controllo "SEVESO" III
Martedì, 06 Aprile 2021

Proposta sintetica dei piani di monitoraggio e controllo dell'invecchiamento di attrezzature ed impianti negli stabilimenti "SEVESO" III

L'invecchiamento è un fenomeno che include molteplici aspetti.

L’aspetto più conosciuto è l’invecchiamento fisico delle apparecchiature, che non è necessariamente legato all’ invecchiamento cronologico, ma al degrado delle apparecchiature nel tempo a partire dalle loro condizioni iniziali.
Tuttavia è soggetto ad invecchiamento tutto ciò che è associato ad un sito e ai suoi processi, non solo attrezzature ma anche persone, procedure e tecnologie.

Numerosi fattori possono accelerare o rallentare l’invecchiamento (Modello fishbone):


Fattori Acceleranti; possono essere di natura chimica, fisica ed organizzativa

  • Tempo di servizio (età)
  • Fermate programmate e non
  • Ratei di guasto
  • Incidenti e quasi incidenti
  • Danneggiamenti
  • Meccanismi di deterioramento

Fattori Ritardanti; includono, oltre ai controlli non distruttivi, tutte le attività gestionali, che, direttamente o indirettamente, concorrono a mantenere un buon livello di affidabilità e sicurezza

  • Sistema di gestione integrità
  • Risultati Audit – Visite SGS-PIR (Sistema Gestione Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti
  • Piano e risultato ispezioni e integrità
  • Efficacia delle Ispezioni Integrità
  • Controllo del processo
  • Rivestimenti

Il Team Donegani Anticorrosione, supportato nelle attività di ispezione dai tecnici Italsabi, è in grado di fornire ai gestori di impianti “Seveso” uno strumento in grado di soddisfare i sopraindicati “fattori ritardanti” sviluppando un piano organico di controlli, tenendo conto delle potenzialità delle tecnologie ispettive più innovative che potrà essere inoltre sfruttato per gli audit dei piani di monitoraggio attuati dagli enti di sorveglianza esterni.


Lo strumento principale che consente di coordinare e gestire tutti i fattori “ritardanti” è certamente lo studio RBI “Risk Based Inspection” sviluppato in accordo con API RP 581 - API 581- Risk-based Inspection Methodology – 2016.
In sintesi, l’analisi consente di calcolare il rischio R [m2/anno] come prodotto della probabilità di
accadimento per la relativa conseguenza: R = Pf ∙ CA, in accordo con la norma API RP 581.
La probabilità di accadimento (Pf) si calcola partendo dalle frequenze generiche di accadimento, funzione della tipologia si installazione, derivanti da dati statistici forniti da API.

In particolare si valuta come queste frequenze vengano modificate in funzione sia del sistema di gestione dell’impianto (FMS - Management System factor) sia in funzione delle caratteristiche delle attrezzature (apparecchiature e tubazioni) e dei meccanismi di danno ad esse associati.
Il valore CA “Consequence Area” viene valutato in funzione della tipologia di installazione e tiene prevalentemente conto del fluido processato, della sua fase e relativa quantità (Mass Inventory), delle condizioni operative e dei sistemi di mitigazione adottati dall’impianto.

Ing. GIORGIO MARONGIU

Direttore Tecnico - Responsabile Ingegneria

DTC-CND-A00038-18      2    EXP     ME     ISO 9712

DTC-CND-A00087-16      2    VT       PS       ISO 9712

DTC-CND-A00302-16      3    ISP      IMP    ISO 9712